DALLA MUSICA AL TEATRO, DALLA DANZA AL CINEMA: LE METAFORE DELLO SPETTACOLO NEL DISCORSO POLITICO ITALIANO

Córdoba

Congreso; XXXIV Congreso Internacional de Lengua y Literatura Italianas de ADILLI; 2018

FACULTAD DE LENGUAS, UNIVERSIDAD NACIONAL DE CÓRDOBA

Senza importare la tendenza ideologica, il rapporto esistente tra la politica e il linguaggio è sempre stato retto dal proposito fondamentale di ogni attore politico: legittimare la sua leadership. In questo contesto, la metafora occupa un ruolo di primo piano, sia per la sua facoltà di semplificare aspetti complessi della realtà politica, sia per la sua funzione strategica sul piano della persuasione.Questo intervento esamina il discorso politico italiano, con un preciso riferimento alle metafore appartenenti alla sfera dello spettacolo, partendo da un corpus composto dalle manifestazioni dei principali leader pubblicate sui social network (Twitter, Facebook) e su tre quotidiani nazionali (Corriere della Sera, La Repubblica e Il Fatto Quotidiano) durante un anno (luglio 2017-luglio 2018).La teoria cognitiva della metafora e i suoi approfondimenti successivi (Lakoff & Johnson, 1980; Gibbs, 2008; Kovecses, 2010; Steen, 2013; Lakoff, 2012) e in modo particolare la prospettiva dell?analisi della metafora nel linguaggio politico (Mio, 1997; Charteris-Black, 2007, 2011; Musolff, 2004, 2009, 2016) costituiranno il supporto teorico del nostro lavoro, il quale si concentrerà sulla metafora strutturale LA POLITICA È UNO SPETTACOLO. Questo concetto verrà approfondito seguendo due percorsi: da una parte, l?analisi della sua forza cognitiva e, dall?altra, lo studio della sua forza persuasiva.I risultati della ricerca paleseranno le potenzialità della metafora come strumento cognitivo essenziale nello sviluppo di strategie discorsive destinate alla costruzione del consenso.