PALMIERI MASSIMO
Capítulos de libros
Título:
La maschera come rappresentazione dei ruoli sociali dalla commedia dell'arte al Decameron di Pasolini
Libro:
Integración de lo culto y lo popular en la lengua, en la literatura y en la cultura italianas Estudios de Italianística
Editorial:
UMSA
Referencias:
Lugar: Buenos Aires; Año: 2015; p. 153 - 158
Resumen:
La commedia dell´arte utilizzava stereotipi di personaggi, rappresentati dalle maschere, dietro le quali si nascondeva tra gli altri il carattere del servo furbo o sciocco, del dottore saccente e ignorante, del vecchio avaro, del capitano o dell´innamorato. La nascita di questi caratteri, chiamati maschere della commedia dell´arte, ha come origine le figure dello Zanni e del Magnifico, il servo e il padrone. Il primo, derivato dal nome Zuan di origine lombardo-veneta, rappresenta il villano, il contadino che va a fare il servo dal padrone veneziano la cui origine deriva probabilmente da uno spiritello diabolico, rurale e carnevalesco. La maschera ha sempre qualcosa di rituale e in questo non fa eccezione l´origine delle maschere dell'arte, profondamente legate alla memoria collettiva popolare. Le maschere di Pasolini sono paradossalmente volti nati per smascherare. Sono facce di contadini, di popolane, di uomini rozzi, scemi, istintivi. Il loro essere maschere è rappresentato dal grottesco delle loro espressioni, dalla volgarità dei loro gesti, dalla loro immediatezza di attori dilettanti al contrario degli attori della commedia dell?arte.In Pasolini la maschera non rappresenta un modo di nascondersi dietro caratteri stereotipati ma piuttosto la denuncia di una società della comunicazione di massa che condanna all´omologazione la cultura popolare privandola della propria dignità e originalità.Il lavoro si presenta come un´analisi del rapporto tra la cultura popolare e la figura di un grande intellettuale del Novecento che più di altri ha colto nella creazione di nuovi miti di massa la distruzione del grande patrimonio culturale legato alla memoria collettiva.