PALMIERI MASSIMO
Capítulos de libros
Título:
Breve passeggiata per i "deserti campi" e alcune riflessioni sul rapporto tra malinconia e letteratura in Italia
Libro:
REVISTA DE CULTURAS Y LITERATURAS COMPARADAS VOL. 2 - NOSTALGIA Y MELANCOLÍA: DE PÉRDIDAS, LOCURA Y CREATIVIDAD ESPIRITUAL
Editorial:
Ediciones del Copista
Referencias:
Lugar: Córdoba; Año: 2008; p. 203 - 208
Resumen:
In questa ?breve passeggiata? riflessiva, si prende spunto dall?incipit del celeberrimo sonetto del canzoniere petrarchesco per lasciarsi andare ad alcune considerazioni sul rapporto tra l´idea di malinconia e la letteratura italiana. Iniziando da alcune riflessioni sul rapporto e le differenze tra malinconia e nostalgia e la loro relazione con uno spazio un tempo più o meno determinati, vengono poi ?scomodati? tre grandi autori di riferimento: Petrarca, Leopardi e Pavese. I campi deserti, la siepe, la collina diventano i tre diversi luoghi della malinconia: viene poi presa in esame, sempre a volo d´uccello, la mancanza di aspetti malinconici nel cinema italiano e la causa di questa mancanza di una malinconia ?iconica? negli spazi fisici della penisola e si approfitta della divagazione per riflettere sul rapporto tra linguaggio filmico e linguaggio letterario. Si torna, dopo questo breve scarto, alla malinconia che prende origine dalla poesia del Petrarca per diventare sfida al silenzio, all´infinito (Leopardi) e all´ignoto oltre il mito della collina materna (Pavese). Si conclude osservando come nella malinconia creativa si possano trovare, paradossalmente, proprio le forze così profondamente umane per sfidare una realtà odierna così votata all?irriflessività e al consumo immediato. Malinconia come anelo d?infinito sconfitto in partenza dalla finitezza umana, che diventa strumento privilegiato per affrontare in modo critico una realtà che ha fatto della velocità e della superficialità la propria bandiera. In this reflexive ?short ride? through the idea of melancholy in the italian literature, we start from the incipit of one sonet from the "Canzoniere" by Petrarca. Beginning from some reflexions about the differences between melancholy and nostalgia, including their etymology and relationship with a space and a time more or less determined, we ?incommode? three great authors of the italian literature: Petrarca, Leopardi and Pavese. The desert fields, the hedge, the hill, become the three different place of melancholy: after we quickly explore the absence of melancholic sight in the italian movies and the cause of this default of an ?iconic melancholy? due to the physical spaces of Italy. With this digression we meditate about the connection between movie´s and literary´s languages. After this short excursus we return to the melacholy that take place from the Petrarca?s poetry for becoming a defies to the silence, to the infinity (Leopardi) and to the unknown above the myth of the maternal hill (Pavese). We end observing as in the creative melancholy we can find, paradoxically, the so deeply human forces to defy a nowaday reality so addict to the no reflectiveness and immediate consumption. Melancholy as an infinity desire defeated from the beginning by human goneness that become a privileged resource to affront in a critical way a real world dominated by speediness and superficiality.