PALMIERI MASSIMO
Congresos y reuniones científicas
Título:
Dino Campana e il mare: il poeta, la visione, la musica
Lugar:
Mendoza
Reunión:
Congreso; XXXII Congreso Internacional de la Asociación de Docentes e Investigadores de Lengua y Literatura Italianas ADILLI; 2016
Institución organizadora:
Universidad de Cuyo Facultaqd de Filosofía y Letras
Resumen:
La visione e la musica sintetizzate nell?incontro poetico tra Dino campana e il mare. Il visionario poeta marradese fa del ritmo una delle armi più suggestive della propria forza lirica. I versi sembrano intrecciarsi con le note di una melodia che sfocia a volte nel parossismo, dominata da un ritmo quasi tribale. Campana è poeta del viaggio, poeta di confine, sempre in bilico tra la ricerca protesa in avanti e una certa ritrosa introspezione, quasi un raccogliersi su sé stesso, con lo sguardo che si volge all?indietro, verso antichi misteri e mondi di una magia perduta che rivivono nello scandirsi ossessivo delle parole. Oltre il limite c?è la pazzia, che non può essere solo messa ai margini della poesia come lo si fa nella società cosiddetta civile. Campana non é solo un pazzo che si crede poeta come affermava Umberto Saba, ma piuttosto un uomo pervaso in una stessa enorme misura da una tensione lirica di livello eccelso e da una rottura del limite tra la capacità di trattenersi entro i confini di un io accettabile e una sconvolgente forma di autodistruzione.Dino cresce in un paese che lo considera diverso e non ha altro destino che la fuga, il viaggio, che per lui è ricerca continua, continuo sorgere di poesia e bisogno di vedere oltre, al di là del visibile, sentire al di là dell?udibile. Il mare e la sua musica gli sono necessari come simboli di un orizzonte più aperto e vitale.