Resumen:
Per Dino Campana il mare è viaggio alla ricerca disperata di un?identità. Il grande poeta toscano fugge da un?inesorabile destino che lo lega alla pazzia. Il mare del ritorno per lui sarà la sconfitta, l?esilio definitivo nell?ospedale psichiatrico. Un altro scrittore toscano, Massimiliano Mariotti, in condizioni completamente diverse, si radicherà in Argentina, a Córdoba, scappando dalla sua Viareggio nell?immediato dopoguerra. A differenza di Campana il suo è destino d?emigrante che nella letteratura trova una nuova patria e nello spagnolo una nuova lingua. In un viaggio verso la direzione opposta, Adrian Bravi, argentino di Buenos Aires, andrà a stabilirsi negli anni novanta del secolo scorso a Recanati, la città che suo padre aveva lasciato molti anni prima per cercare fortuna al di là dell?oceano. Anche lui trova nella letteratura e nella lingua del paese d?adozione nuovi stimoli. Entrambi raccontano storie di sradicamento, perdita e ricerca di un?identità ma anche di mare e circolarità come segno di un destino ineluttabile. Storie di un viaggio infinito e di un impossibile recupero, che non corrisponde al Nostos di Ulisse nel suo ritorno a Itaca, ma piuttosto a un eterno ritorno. Una sorta di gioco di specchi o di scatole cinesi in cui ciò che pare non è e ciò che è non appare se non come momento di rivelazione. Costruzioni narrative che richiamano il concetto di enantiomorfismo espresso da Yuri Lotman e si rivelano in un destino circolare che ha come protagonista il mare come punto di partenza e d?arrivo.