L'uso dei verbi supporto nella stampa italiana e argentina. Studio contrastivo.

El espectáculo en la lengua y la literatura italianas

Brujas

Lugar: Córdoba; Año: 2019; p. 356 - 364

La parola, indipendentemente dal codice linguistico utilizzato, acquista significato solo se viene analizzata nel contesto in cui è inserita. Questo fenomeno si verifica anche quando parliamo di sintagmi verbali chiamati costruzioni a verbi supporto. Queste costruzioni sono composte da un verbo semanticamente vuoto (Renzi, 1991) unite a un nome o a una costruzione preposizionale, il cui significato dipende dalla combinazione dei loro elementi costitutivi e dal modo nel quale ogni lingua concepisce e rispecchia la propria realtà. In questo studio di tipo descrittivo, ci proponiamo di analizzare contrastivamente l´uso delle menzionate costruzioni in un corpus costituito da diversi articoli di opinione di due giornalisti rappresentativi della stampa italiana (Severgnini, Corriere della Sera) e argentina (Borenztein, Clarín), pubblicati nel presente anno. Inoltre considereremo la possibilità di assegnare o sostituire dette costruzioni con un verbo sintetico specifico allo scopo di esaminare possibili variazioni semantiche. I lineamenti teorici che orientano la nostra ricerca sono gli studi realizzati da linguisti come Dardano (1978), Simone (1991), Cicalese, (1999), Cantarini (2004), Mastrofini (2004) e Sidoti (2014). Questo progetto si propone di contribuire e far conoscere le lingue oggetto di studio, tramite l?analisi di temi d?attualità stimolando una visione critica della problematica presentata.